daviesIn questi giorni si sta discutendo molto del flop di ascolti della SBK su Mediaset e ogni giornalista sta giustamente facendo le sue considerazioni. Gara 1 è arrivata a 930.000 mentre la seconda manche ha superato a stento i 500 mila. Premetto che chi scrive è e resterà per sempre SCETTICO sui presunti rilevamenti dell’Auditel, che credo sia una bella stronzata tutta italiana, tra l’altro controllata da chi dovrebbe essere controllato e cioè Rai e Mediaset. In Campania ad esempio su 6 milioni di abitanti le famiglie  monitorare sono 430 su 5.200, un pò pochino forse. L’unica cosa certa è che il “presunto” passaggio ad una tv più visibile era la più grossa stronzata che si potesse dichiarare, ma questo è stato fatto soprattutto per spillare maggiori soldi a sponsor e partner del circus delle moto derivate.

biaggi

A molti non piace più la formula delle due gare giornaliere, altri dicono che senza grossi nomi come Biaggi è calato l’interesse e altri ancora danno la colpa a Dorna che ora finirà per svilire anche la Superbike, dopo aver spremuto come un limone la MotoGp. Sinceramente io dico che il popolo della Superbike in Italia è semplicemente questo: 1 milione e mezzo di appassionati competenti e preparati che sia su La7, che su Italia 1 che su Telepomodoro continueranno a seguirla e basta! Niente a che vedere quindi con i seguaci casalinghi della MotoGp creati dal momento storico vissuto intorno a Valentino Rossi e che spariranno quando il folletto di Tavullia si ritirerà. La Superbike è il sapore vero della moto, l’odore acre di olio e benzina e chi non è stato almeno una volta in quel paddock non potrà mai capirlo. Se Dorna dovesse realmente esagerare tirando la cinghia allora saranno legnate.

moto radunoC’è poi da dire che molti che non hanno visto la Superbike in diretta (come me) l’hanno registrata e se la son goduti in serata, dopo aver trascorso una buona giornata in moto. Quello di Aragon infatti è stato anche il primo weekend di sole e caldo dopo 5 mesi di pioggia e non potendone più, molti motociclisti qui al sud (quelli che ancora si possono permettere la polizza rc, o quelli che escono senza assicurazione nascondendo le targhe) se ne sono andati scarrozzando in moto. Anche se lo spettacolo visto in pista domenica non è stato all’altezza delle potenzialità di questo campionato i suoi seguaci non la tradiranno, è solo che non bisogna aspettarsi di gonfiare a dismisura numeri che non esistono. La Superbike è uno sport serio, non è mica il calcio di cui tutti (anche gli incapaci) ne possono parlare. Qui si fa sul serio e forse meno siamo, meglio è.

Lello Vaccaro