hellasAvevo sentito parlare dei tour organizzati da Ugo Filosa e, appena me ne è capitata l’occasione, sono andato a testarli con la mia KTM 950 Adventure!!! 4 tappe in giro per la Grecia con un percorso disponibile di 1.000 km avente base a Nafpaktos (Lepanto per gli Europei) all’Hotel Plaza un 4 stelle completissimo e con uno staff molto cordiale. Ugo passa a prendere me, Giulio Cacciapuoti e la sua scintillante Honda Africa Twin fino a casa col suo furgone e ci dirigiamo verso il porto di Brindisi. Qui incontriamo Salvatore Galati che arriva dalla provincia di Lecce e che ci aspetta con la sua fiammante BMW F800GS, anche lei viene caricata nel furgone. Il traghetto della Grimaldi Lines parte alle 20:00, non è male abbiamo tv satellitare con le partite dei Mondiali di Calcio a go-go, wifi e la cucina a bordo è italiana. Durante la traversata Ugo ci illustra le tappe con dovizia di particolari e il tempo insieme scorre veloce tra aneddoti e consigli di guida.

hellasLa nave arriva a Patrasso alle 15:00, cominciamo a scaricare le moto prima ancora che la nave attracchi e allo sbarco ci attende Francesco Trevisan che è arrivato con una bellissima KTM 990 Adventure da Venezia con un’altra nave. Appena fuori dal porto inizia il tour, ci sono da fare circa 20km per uscire dalla città e quando mi avvicino ad Ugo per chiedergli quanto manca allo sterrato, mi indica una svolta a sinistra…. Ci siamo!!! Sottovoce Ugo mi dice che questa salita sarà un test per i partecipanti in modo da capirne il livello di preparazione e pianificare al meglio le tappe successive. Si tratta infatti di una salita di 500mt con pietre smosse, niente di impossibile, alla Kappona basta dare la giusta manciata di gas, in piedi sulle pedane e il gioco è fatto. Ma qualcuno ha i primi problemi e Ugo si prodiga in consigli e spinte. Una volta superato il test, ci accorgiamo che la strada era perfettamente bypassabile, era davvero un TEST!!!

hellasLa tappa iniziale è di poco più di 100km e ci porta su fino a 1900 metri di altezza percorrendo fantastici sentieri di cresta, intervallati a tratti più tecnici con pietre smosse, al minimo intoppo Ugo si fa in 4 per aiutare tutti, ad un certo punto l’ho visto salire per un tratto impestato a 2 sulla GS800 per non far stancare Salvatore che era alla frutta. Dopo poco siamo giunti in vetta dove ci hanno accolto delle maestose pale eoliche ed abbiamo approfittato degli sterratoni costruiti per portare i materiali in cima per scendere verso il mare. Da qui si attraversa il nuovissimo Ponte di Rio e dopo circa 10km giungiamo a Nafpaktos. L’hotel è sulla spiaggia, con la piscina, le camere sono dotate di tutti i confort e la passeggiata sul lungomare serale in direzione del ristorante è stata rigenerante. Ugo è di casa qui, sa dove andare e cosa mangiare in base alle nostre richieste e la cucina greca ha espresso il meglio di se in queste sere!!! Menzione particolare va al soufflé di cioccolato con gelato, ne avrò mangiati abbastanza da recuperare le calorie perse in moto.

hellasIl secondo giorno prevede una tappa di 174km composta da un 8 su e giù per le montagne intorno Nafpaktos, gli scenari cambiano radicalmente rispetto alla prima tappa, si va nei boschi, le pietre lasciano spazio al terreno, guadiamo dei torrenti e ci sono tratti in cui è un piacere spalancare il gas!!! Al termine del primo anello previsto, dopo circa 100km di fuoristrada, ci sono i primi cenni di cedimento dei partecipanti, sembra facile fare tanto fuoristrada su percorsi così scorrevoli, ma i km si fanno sentire ed essendo a pochi metri dalle spiagge, il richiamo delle ciabattine e del telo mare si fanno sempre più forti e, di comune accordo, tagliamo l’ultimo pezzo di tracciato e ci dirigiamo in spiaggia. Birretta fredda, lettino ombrellone e tuffo rigenerante, ci sentiamo appagati della giornata trascorsa e quando poi Ugo ci porta a cena in una taverna tipica capiamo che sarà difficile….moooolto difficile ritornare a casa!!!

hellas3° giorno, ci aspetta il TAPPONE!!! Ugo ha previsto un tracciato di 304km in direzione dei laghi e della riserva naturale di Karpenisi, ce la faranno i nostri eroi??? Partenza di buon mattino, durante un’abbondante colazione in hotel Ugo ci illustra minuziosamente il tragitto e quando ci dice che avremmo guadato un fiume dall’acqua cristallina pensiamo tutti di portare il costume da bagno, non si sa mai!!! Lo sterrato inizia quasi subito, appena usciti dal centro cittadino e si dimostra ancora più affascinante di quello finora percorso, si passa infatti dai fitti boschi a scenari “lunari” mai visti prima, è un susseguirsi di profumi e di panorami che difficilmente dimenticherò, incontriamo simpatici pastori solitari e singolari motociclisti su scooter a marce modificati con futuristici impianti di scarico, a sentirli arrivare si immagina di dover incontrare Marc Comà che si sta allenando per la prossima Dakar!!!

hellasI km scorrono veloci e ne abbiamo percorso quasi 150 quando arriviamo al fiume, non siamo soli, ci sono infatti dei ragazzi locali e una famiglia di camperisti a fare il bagno, non si può resistere, moto all’ombra e costume addosso, Giulio tira fuori dallo zaino ciabattine e telo mare, io ed Ugo improvvisiamo degli zoccoli di fortuna con le ginocchiere, Francesco e Salvatore si rifocillano nelle fresche e limpide acque. E’ però ora di pranzo, dal gps di Ugo scorgiamo che nelle vicinanze c’è un piccolo abitato e con Giulio va a cercare da mangiare, un panificio stava sfornando rustici, biscotti e pane caldo proprio al momento del loro arrivo e il pranzo sull’isolotto del fiume sarà un’altra pietra miliare di questo tour.

hellasLa formula è davvero NO STRESS e ci piace così!!! Dopo pranzo Salvatore e Francesco decidono di prendere l’asfalto e di rientrare in hotel, mentre con Giulio e Ugo decidiamo di proseguire verso la zona dei laghi, il “tour leader” accompagna sull’asfalto i piloti stanchi mettendoli in direzione hotel e ritorna baldanzoso per riprendere il giro.

Attraversiamo un piccolo borgo di case e la pausa caffè ci sta tutta, scopriamo una realtà difficilmente immaginabile da chi vive in città, il paesino è composto da 4 case e un piccolo bar, popolato da agricoltori e una graziosa pastorella. 

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Il nostro arrivo da motociclisti vestiti da marziani è salutato con piacere e stupore da parte di tutti e il sindaco ci offre uno strano caffè (per noi napoletani imbevibile) si stavano preparando per la partita della Grecia del Mondiale di calcio prevista per la sera con la televisione fuori da una finestra, con le sedie del bar tra cui passava la strada. Il forno “condominiale” acceso per accogliere forse una braciata di carne, la serata sarebbe stata indimenticabile da trascorrere con loro, ma avevamo tanta strada da fare e siamo ripartiti.

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Altri scenari maestosi tra le montagne con la vista sui laghi, una volta raggiunto il bordo delle acque abbiamo anche noi deciso di rientrare via asfalto, eravamo sazi di una giornata fantastica e le forze stavano venendo meno, Ugo si è messo all’opera col suo gps ed ecco pronta la traccia “comoda” da seguire fino all’hotel, anche su asfalto abbiamo avuto modo di vedere posti unici e siamo passati anche su un vecchio e traballante ponte di ferro, giusto per non farci mancare niente!!! Un’altra tappa fissa alla taverna dei pescatori e la fame accumulata nella giornata intensa è stata degnamente saziata, il proprietario infatti, sapendo del nostro ritorno ci ha fatto trovare pesce spada, calamari e gamberoni da fare alla brace, il tutto con 20€ a persona…

hellas4° giorno, tappa corta di avvicinamento al porto, Ugo ha preparato un percorso che prevede un bel po’ di passaggi panoramici, ma la comitiva è contenta così, abbiamo vissuto 3 giorni indimenticabili a contatto con la natura a bordo delle nostre moto, ci siamo divertiti e una giornata su una spiaggia tipica sembra essere il desiderio di tutti. Ugo ci porta a Monastiraky, a pochi km dall’hotel ed esattamente al Blue Lake Club, spiaggia, laghetto (blu) lettino, ombrellone, bella musica e ottima compagnia. Siamo tutti rattristati dal fatto che alle 16:00 di quel pomeriggio tutto finirà e ci toccherà ritornare alla realtà. Ma le avventure sono come le vacanze, belle perchè brevi purchè intense. Così ci apprestiamo a imbarcarci di nuovo verso l’Italia con un bilancio molto positivo su questo Tour che Ugo ha deciso di riproporre anche a fine luglio basterà contattarlo via email. Presto le clip tv di questo eccezionale viaggio.

Lello Vaccaro