Honda Integra è arrivato sul mercato nel 2012 con la cubatura di 700 cc, lo stesso propulsore che spingeva la NC, moto da noi già testata e che oggi vanta le stesse migliorie del maxiscooter di casa Honda. Si chiama Integra S il modello che abbiamo avuto in prova dal dealer ALL ROADS, che a Napoli si trova in via Nuova Poggioreale 18. Nel 2014 aveva goduto dell’aumento di cilindrata portata a 745 cc e oggi acquista nuovi accorgimenti, come il perfezionamento del cambio automatico sequenziale DCT, un elemento che pone sempre più in alto l’asticella della qualità di questo che di certo è molto più che uno scooter. Con la maggiore cubatura del bicilindrico parallelo siamo arrivati ad ottenere 55 cavalli a 6.250 g/min e circa 7 Kgm di coppia a 4.000 g/min, rispettando la Euro 4 e ottenendo consumi più bassi grazie ad una rapportatura più ampia per le lunghe percorrenze. Il peso a secco è determinato in 237 Kg ma l’Honda Integra S si manovra bene anche da fermo e a guardarlo così si apprezzano anche i nuovi accoppiamenti di plastiche e finiture che sulla versione sportiva S sono resi più godibili anche da questa livrea in grigio. Verniciature più robuste e brillanti aumentano la sensazione di maggior cura che Honda ha voluto sul suo Integra e un altro esempio è la nuova fanaleria a Led o la diversa strumentazione, mentre resta uguale la copertura aerodinamica che ha reso l’Integra tra i maxi-scooter più apprezzati in questo senso. Migliorato anche il comparto sospensioni, al posteriore troviamo un mono più accessibile per la regolazione del precarico, mentre tutta nuova è la forcella SHOWA SDBV con una migliore risposta di funzionamento grazie ad una diversa idraulica. Il tutto sostiene il telaio in tubi di acciaio con forcellone in alluminio, confermati dal modello precedente. Completano l’assetto i cerchi da 17” che montano generosi pneumatici 120/70 e 160/60.

Salire su Honda Integra ti da subito la sensazione di avere a che fare più con una moto e meno con uno scooter. Devi alzare la gamba per salire in sella questo perché al centro c’è il modulo telaio-motore. Si afferra il manubrio e come al solito si entra subito a contatto con l’estremo feeling che tutti i veicoli Honda ti offrono. Si avvia il motore e si da gas ma Integra non parte….certo bisogna prima inserire la marcia. Senza dubbio è proprio questo l’elemento di maggior pregio dell’Honda Integra S: il suo cambio DCT. Arriva alla terza generazione e trova posto anche su altri 8 modelli in gamma, in primis la nuova Africa Twin CRF 1000 L, che abbiamo provato ad inizio anno, grazie allo stesso concessionario di Napoli ALL ROADS. Le modalità del DCT manuale e automatico, quest’ultima con due mappe dirette la Sport con 3 rapportature, offrono un’ampia possibilità di utilizzo. E’ il modo migliore per avvicinare nuovi utenti, che siano esperti o neofiti tutti riescono dopo pochi metri a sfruttare l’enorme praticità del DCT, facendolo lavorare da solo senza doversi preoccupare di cambiare marcia, oppure usarlo in manuale come fosse una vera moto, cambiando le marce in modalità sequenziale, avendo però la frizione automatica, e comunque anche con l’impostazione automatica si può sempre intervenire con le leve poste sul manubrio sinistro, per scalare o inserire marce a seconda delle proprie esigenze o del proprio stile di guida. C’è un solo ma potente disco freno anteriore da 320 mm mentre al posteriore è da 240 ma la frenata combinata, accompagnata dall’ABS è un altro punto di forza dell’Integra S. Ha un estrema modulabilità e diventa potente nelle situazioni in cui occorre, quando interviene l’ABS dà sempre la sensazione del totale controllo e il grip continua in frenata senza indecisioni, salvo poi riprendere il controllo e ripartire di nuovo senza remore. Honda Integra ha un costo di 9.390 euro mentre la versione S da noi provata richiede 9.490 euro. Presso il dealer di Napoli ALL ROADS in via Nuova Poggioreale 18 c’è ancora la possibilità di salire a bordo di questo eccezionale veicolo e gustarne tutti i pregi.