La Moto Guzzi V7 III Stone è il modello entry level di questa gloriosa collezione di moto e rappresenta anche la via di accesso in una gamma saldamente rinforzata negli ultimi anni. La verità è che il fascino del marchio Moto Guzzi ci è invidiato in tutto il mondo e la Piaggio, a cui fa capo anche Aprilia, sta sviluppando idee e progetti che hanno come obiettivo quello di far diventare Guzzi fiore all’occhiello di tutto il gruppo. A Napoli da diversi anni ormai Moto Guzzi è rappresentata dal dealer Dotoli M2 che vanta un’esperienza nel comparto automotive che ha quasi raggiunto gli 80 anni di storia e che da 2 anni concentra le sue attività ad Agnano dove hanno sede l’esposizione e il service. A salire a bordo della V7 III Stone questa volta c’è per noi Lucia Damiata, pronta e curiosa nell’immergersi in questo fascinoso mondo della V7.

La versione Stone come detto racchiude gli elementi fondamentali delle V7 III, che si potrà scegliere anche in altri 5 modelli di maggior pregio per equipaggiamento tecnico e accessori in dotazione. Eppure la Stone trasmette quel senso di essenziale che una moto dallo stile classico deve offrire, senza badare troppo a fronzoli o superflue soluzioni. Tutto gira intorno al bicilindrico a V da 744 cc capace di 52 cavalli a 6.200 g/min e 60 Nm a 4.900 g/min.  Il raffreddamento è ad aria, ma sono innumerevoli le soluzioni moderne al suo interno atte a migliorarne l’erogazione, i consumi e anche il sound, per ottenere un piacere di guida appagabile per tutti, che vi sia a bordo una donna o un pilota smaliziato. Molti di questi elementi sono presi in prestito da altri modelli di livello superiore, proprio ad indicare la volontà di realizzare la V7 III senza sottovalutare nessun aspetto della moto, sia stilistico che tecnico. Anche il telaio è stato riprogettato, è sempre un tubolare a doppia culla in acciaio, ma alcune misure sono variate per aumentare il carico sul posteriore e al tempo stesso rinforzare l’anteriore, troviamo anche un interasse leggermente più lungo, che ne migliora la guida sulle lunghe percorrenze. Non cambia la misura dei cerchi rispetto alla V7 II con 18 e 17 pollici che su altre versioni della III sono a raggi, ma sulla Stone le razze ci sembrano più indicate per l’insieme estetico della moto.

La Moto Guzzi V7 III Stone si guida subito con grande feeling. E’ l’aspetto che più ha colpito la nostra Lucia Damiata. Forse una donna ci mette un po’ di tempo per capire come spostarla da ferma, il peso è dichiarato in 209 Kg in marcia. Eppure una volta innestate prima e seconda marcia la moto va via da sé, lasciandosi condurre con estrema facilità soprattutto sui percorsi stretti dove abbiamo svolto il nostro test. Ha a disposizione 2 livelli di controllo trazione, utili nel caso di pioggia o di basse temperature, ma per il resto lascia al pilota la libertà di guidare con il proprio gusto, proprio come dovrebbe essere una moto classica ma rivista in chiave moderna. Ottima anche la frenata affidata a Brembo con una pinza a 4 pistoncini su disco flottante da 320 mm, mentre il posteriore è da 260.

Il presso della V7 III Stone è di 7.990 euro fc, e il costo aumenta per le versioni superiori come la Racer, la Special o la splendida Carbon. Insomma ci sono molte opzioni in casa V7 III e di sicuro il dealer Dotoli M2 saprà consigliare tutti sulla scelta ideale, oltre a far provare la moto in strada e a proporre il vantaggioso finanziamento a tasso zero offerto in questo periodo.