Suzuki GSX 1000 R ABS anno 2017, è la moto che apre una nuova era per le maxisportive di Hamamatsu, un’era fatta di intelligenza artificiale espressa ai massimi livelli e messa a disposizione dei 202 cavalli della nuova superbike giapponese. Un dato che ormai è nelle specifiche tecniche di tutte le moto sportive da 1000 cc di ultima generazione e Suzuki che in questo contesto è stata l’ultima a concepire la sua maxisport, lo fa come sempre spiazzando la concorrenza, offrendo una moto del tutto rivoluzionata, potente, reattiva e godibile anche in strada. Infondo è stata sempre una delle caratteristiche delle Suzuki sportive, tanta potenza, una ciclistica al top eppure mai estrema. L’unica forse a voler enfatizzare il ruolo da moto da pista ma anche stradale, che riuscisse a farsi amare anche senza scendere mai tra i cordoli di un circuito.

Il test dedicato alla Suzuki GSX 1000 R ABS è stato offerto dal nostro dealer di riferimento, che a Napoli è Lamberti La Moto con sede a via Nuova del Campo 25/C, e che come sempre si mostra disponibile e cordiale nei nostri confronti. Della nuova GSX 1000 R si può parlare per ore grazie alle innumerevoli soluzioni tecniche adottate per il motore, di cui componenti interni sono stati interamente rivisti, alleggeriti per raggiungere le massime prestazioni. Suzuki ha dotato questo motore di una fasatura variabile di nuova concezione, che lavora sulle valvole riuscendo ad ottenere il massimo dall’erogazione a tutti i regimi di rotazione. C’è poi l’adozione di un nuovo sistema di scarico e una nuova piattaforma inerziale che gestisce tutti i parametri della moto appena si inizia a ruotare la manopola del gas. La centralina IMU controlla anche la trazione su 10 livelli e in più rileva le mancanze di aderenza o gli angoli di piega accentuati intervenendo sulla risposta del gas, riducendola se serve. Ma sono tante altre le soluzioni tecniche adottate che vi rimandiamo al sito Suzuki per studiare a fondo tutte le caratteristiche di questa moto eccezionale.

Prendiamo le misure con i comandi della moto, confidenza con i setup di gestione e poi via destinazione autostrada dove appare subito chiaro che la mappa C che riduce la reazione dell’erogazione ci sta stretta, e lasciamo lavorare tutta la reattività del motore, con la prima marcia in pochi secondi siamo a 130 kmh…..restiamo nel pieno rispetto della velocità da codice anche se la GSX 1000 R vorrebbe che le tirassimo le orecchie fino a farla urlare. La teniamo buona perchè non è la velocità di punta che ci interessa piuttosto la capacità di affrontare curve e tornanti su per il Vesuvio, uno dei nostri scenari preferiti per la guida nel misto. La moto è assolutamente compatta, minuta, con una carena studiata scrupolosamente in galleria del vento che mostra i suoi frutti mentre si è alla guida. E’ sbalorditiva la precisione con cui affronta le traiettorie in curva, anche a velocità sostenuta. Diventa un treno che segue i suoi binari senza una sbavatura grazie alle sospensioni anteriori Showa BPF, che al loro interno adottano diverse soluzioni per far lavorare al meglio il liquido in pressione. L’ottimizzazione del suo lavoro si avverte perché la moto affonda alla giusta velocità nelle staccate più potenti e si estende in  modo progressivo e rapido quando il gas è di nuovo spalancato, ne guadagna il feeling con tutto l’anteriore, che sulle sportive rappresenta il 70% del lavoro alla guida.

Ma l’aspetto che abbiamo gradito di più è senza dubbio l’assoluto controllo della trazione. Anche passando da 1 all’altra delle 3 mappe disponibili, cambia solo la velocità della risposta dell’erogazione al comando gas, ma in ogni caso il posteriore è saldato a terra con precisione a patto che si sia fatto riscaldare a dovere le Battlax racing Street di primo equipaggiamento. Bisogna solo aver fiducia di aprire il gas una volta impostati a dovere i livelli di controllo, il resto la GSX 1000 R lo fa da sé e chi la guida avverte forte la sensazione di essere a bordo di una quasi Motogp.

E’ arrivata nei concessionari al prezzo di 16.950 euro a fronte dei 18.990 che occorrono per la versione RR, ma il numero di modelli importati è così esiguo che bisogna far presto se si ha intenzione di accaparrarsela!!!