italjetBisogna ammettere che dopo la creazione a Napoli della pista ciclabile e il rifacimento di alcuni tratti stradali centrali della città, l’opinione pubblica inizia ad avvicinarsi sempre più all’utilizzo della bici, anche se per ora le infrastrutture riguardano esclusivamente la zona del lungomare a Mergellina e Fuorigrotta, qui però la pista ciclabile in alcuni punti passa stranamente sul marciapiede!!! Stamattina incuriositi dal vociare che voleva migliaia di persone in riva al mare, abbiamo deciso di fare un giro per scoprire che riscontro sta ottenendo l’edizione 2013 dell’America’s Cup. Così dopo aver accettato l’invito di DOTOLI M2 a provare la nuova Italjet Diablo, ci siamo recati presso lo store di Mergellina per ritirare una delle bici a disposizione per le prove degli utenti.

italjetQuesta efficace bicicletta dotata di pedalata assistita è formata da un telaio in alluminio leggero e robusto, pesa appena 28 kg e tutti i componenti sono realizzati con materiali pregiati e resistenti. La Diablo equipaggia anche freni a disco e cerchi da 24 pollici ma il pezzo forte è di certo il motore tirante posto nel mozzo anteriore, capace di generare una potenza di 0,25 kw. Il display posto sul manubrio sinistro ci indica quale dei 5 livelli di assistenza stiamo utilizzando e in barba ai 24 km/h di velocità massima constatiamo che in pianura con il livello 2 di assistenza e il secondo dei 3 rapporti siamo già a 30 km/h. In realtà arrivati a questa velocità il motore smette di assistere e si mette in pausa ma interviene appena scendiamo al di sotto dei 25 k/h regalando una notevole coppia che poi scopriremo avere un valore dichiarato di 17,5 Nm.

italjetLa maneggevolezza della Diablo è disarmante e ispira le peggiori cose, ci vuole una bella dote di autocontrollo per non aumentare la velocità e sfrecciare nella pista ciclabile del Lungomare Liberato. Sono tanti infatti i bambini e le donne che circolano in bici lentamente e i napoletani a piedi non hanno ancora capito che occupare la corsia riservata alle due ruote è pericoloso per loro stessi e per gli altri. Così percorriamo tutta la mattina il lungomare, ammirando le strutture e le attività legate all’America’s Cup, che quest’anno deve fare i conti anche con la viabilità riservata ai residenti e ai mezzi pubblici, che devono attraversare molto da vicino l’hospitality. Dopo il crollo di parte di un palazzo della Riviera di Chiaia il comune ha infatti dovuto deviare il traffico accanto ai paddock della regata creando notevoli disagi. Il tutto comunque sembra filare liscio e i napoletani possono tranquillamente godersi le regate, mentre noi rientriamo con la nostra Diablo da Dotoli M2 che naturalmente vi aspetta per provare questa fantastica Italjet.