R1200R test tvIl motore Boxer BMW più atteso di sempre arriva anche sulla nuova R1200R e noi di Star Bikers lo prendiamo in esame ancora una volta dopo i test svolti per la R1200GS e GS Adventure, mentre attendiamo anche di provare la R1200RT che equipaggia lo stesso bicilindrico raffreddato a liquido. Complice anche in questa occasione il dealer BMW Motorrad per Napoli e provincia PRIMA con sede a Via Orazio 73, che tra l’altro propone in prova anche a voi utenti la nuova R1200R. Il colpo d’occhio iniziale di questa moto sgombra subito la mente dal ricordo legato alla versione precedente, che stilisticamente, ma come vedremo dopo anche dinamicamente, sembra ben lontana dal nuovo modello. Il concetto che BMW intende per Roadster si è evoluto fino alla massima espressione ed ora la 1200R appare robusta ma snella, armoniosa e con linee filanti. Stupenda poi questa versione più sportiva denominata Style 1, bianca con telaio rosso che illumina la vista rispetto alla colorazione più elegante in nero o all’alternativa in blu. Del boxer 1200 raffreddato a liquido abbiamo già espresso molto nei test dedicati alle versioni GS, ma sulla R si ha la sensazione che i 125 cavalli dichiarati a 7.750 g/min siano più disponibili e soprattutto sfruttabili, tant’è che si è pensato di fornire di serie diverse mappature per l’erogazione e l’assetto regolabile con il nuovo Dynamic ESA, in modo da ottimizzare la guida della moto nelle diverse modalità che si preferiscono. Un elemento che salta subito all’occhio è senza dubbio il comparto sospensioni, che all’anteriore propone una forcella a steli rovesciati da 45 mm in luogo del sistema telelever, questo per contenere gli ingombri e perchè probabilmente il precedente sistema avrebbe lasciato minor spazio al radiatore del liquido refrigerante. E’ anche un modo per dimostrare la duttilità dell’intero progetto finalizzato secondo noi a proporre una Roadster con caratteristiche più sportive, visto che ormai la gamma BMW prevede tante tipologie di moto per diverse esigenze, ma chi compra la nuova R1200R sa di impossessarsi di una moto con prestazioni veramente importanti, anche se l’utilizzo può essere comunque versatile. Conservato però lo schema Paralever al posteriore inglobato al bellissimo monobraccio, e tutto il sistema si avvale come detto della nuova tecnologia Dynamic Esa che autonomamente riesce a impartire i giusti comandi all’assetto. Lo fa grazie a sensori che leggono i valori di piega, inclinazione della moto e condizioni del fondo del stradale, un portento di tecnologia che in moto si sente eccome e che rende la guida molto più gratificante e divertente. Nuovo è anche il disegno del telaio, un traliccio d’acciaio  leggero e affidabile, che arpiona il motore attivo nella struttura portante della moto. Quando si tratta di mettere alla prova moto di questo genere uno degli scenari migliori per noi restano le curve di Monte di Procida, ma è anche un modo per godere delle bellezze paesaggistiche della zona flegrea, che forse non hanno uguali in tutto il mondo. Già dal primo contatto con la BMW R1200R avevamo capito quanto la moto fosse votate alla guida briosa e diciamo pure allegra. Ci è bastato posizionare i piedi sulle pedane molto arretrate rispetto a prima e afferrando il manubrio si ha subito la sensazione di poter contare su una moto che in marcia perdona tantissimo. Impostata la mappa sulla versione più aperta si innestano le prime 3 marce e tirandole a dovere viene fuori tutto il caratterino del nuovo boxer, molto più grintoso rispetto alle paciose GS. Peccato per il sound che non rende giustizia alla consistenza del propulsore. Buttarsi in piega su questi tornanti lisci e perfetti è qualcosa di impagabile, rispettando sempre a pieno il codice della strada, anche se questa moto ispira cose ben diverse che essere buoni sul gas. Gli inserimenti in curva erano uno degli aspetti che più ci premeva notare, proprio per capire quanto questa forcella derivata dalla S1000R potesse essere affidabile. In effetti la taratura di serie è già pronta per la guida più sportiva, salvo poi rendersi morbida sui fondi meno omogenei. L’armonia che si raggiunge con la R1200R ci ha piacevolmente sorpresi, tanto da farci dimenticare il freddo invernale anche grazie alla tenuta di buoni pneumatici di serie. Molto efficace anche il sistema frenante affidato interamente a Brembo, associato ad un ABS tra i più apprezzati da noi rispetto a tutte le altre case. Si potrà scegliere anche l’altezza della sella da terra, che potrà variare dai 760 agli 840 mm, mentre il prezzo parte dai 13.950 per la versione di serie alla quale si potranno aggiungere i vari pacchetti optional, mentre la Style 1 del nostro test parte dai 14.400 euro.