Con lo Scrambler 800 Ducati ha conquistato i cuori di migliaia di motociclisti, tant’è che in Italia la moto è andata a ruba dal suo esordio sul mercato ad inizio 2015. A distanza di più di 1 anno il suo successo continua incontrastato e alle diverse versioni che la casa madre propone si uniscono i modelli che ogni elaboratore si diverte a realizzare. E’ il caso dei campani di Omnia Racing che da buoni appassionati del marchio Ducati si sono lasciati ammaliare dallo Scrambler e dopo averne apprezzato le doti tecniche e stilistiche hanno pensato di perfezionare la moto ma conservando il fascino evocativo delle moto degli anni 70, evolvendo però le sue caratteristiche base, da qui il nome di Scrambler Evo. Noi ovviamente non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di salire di nuovo in sella ad una moto che ci aveva molto colpito durante il nostro test realizzato l’anno scorso grazie a Ducati Napoli, ma soprattutto ci incuriosiva l’idea di provare in strada questa versione rivista in chiave Café Racer dallo staff di Omnia Racing.

Il reparto su cui maggiormente si è intervenuti è quello ciclistico, dove troviamo tutte soluzioni atte a migliorare le performance della moto durante la guida. Il mono posteriore è stato sostituito da un’unità Ohlins, mentre della forcella restano solo i foderi perchè al suo interno c’è una cartuccia Andreani interamente regolabile, che lavora con un nuovo olio Ohlins. L’assetto morbido era una prerogativa voluta da Ducati per lo Scrambler ma dopo questi interventi di Omnia Racing la Evo offre la possibilità di sfruttare a pieno le caratteristiche del bicilindrico da 75 cavalli che con questo completo di scarico Akrapovic in titanio acquista qualche cavallo in più e un pò di chili di peso in meno, ma soprattutto regala un sound da autentica sportiva.

Per placare gli spiriti, che ora sono davvero bollenti, della Evo targata Omnia Racing si è pensato di adottare all’anteriore un completo Brembo con pinza monoblocco M4 e pompa radiale RCS15, il tutto va a stringere su un disco Braking Wave flottante da 330 e la sua efficienza regala tanto feeling a chi guida, che può sempre contare su modulabilità e potenza di frenata. A bordo si sta anche comodi grazie alla sella racing, che permette spostamenti veloci e quindi spinta più rapida sulle pedane Rizoma, mentre i semimanubri sono affidati a RobbyMoto, regalano un aspetto decisamente racing e quindi il totale controllo dell’anteriore.

Esteticamente lo Scrambler Evo di Omnia Racing ha goduto delle migliori soluzioni, non si è di certo lesinato e quindi troviamo una serie interminabile di inserti in carbonio lucido, che rendono a vista la moto più preziosa e anche più protetta, ma soprattutto più leggera, visto che molte di queste applicazioni hanno sostituito quelle in plastica e in alluminio che erano di serie. Mancavano solo pneumatici affidabili e sinceri e sulla piazza per restare con le misure originali, i Bridgestone BT16 sono tra i più performanti, vanno subito in temperatura e regalano grip da vendere, un vero divertimento piegare in strada, sempre nel pieno rispetto del codice stradale. Un lavoro accurato e pregevole quello svolto da Omnia Racing sulla loro Evo, certo è lievitato il valore della moto, ma così lo Scrambler è perfetto!