Non molte novità rispetto al 2017 quando con l’avvento della Euro 4 tutte le aziende si sono adeguate proponendo diverse soluzioni e nuovi veicoli. Anche quest’anno però la Fiera di Rho ha registrato record assoluti, confermando la crescita esponenziale con tutti indicatori positivi. Grande il successo di pubblico stimato in circa 700.000 unità evidenziando il fatto che l’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo è ormai lo showroom dedicato alle due ruote più importante del mondo. Peccato che soprattutto i media abbiamo lavorato il primo giorno a loro dedicato in condizioni un pò critiche a causa dell’eccessivo affollamento di persone non propriamente accreditate.EICMA

Il nostro viaggio tra le novità del mercato 2018 non rivela sorprese inaspettate, anche perchè ormai già tutto era stato svelato nei giorni precedenti, l’atmosfera è comunque ricca di entusiasmo o almeno speranza, e si evince anche dalle proposte offerte in contrapposizione alle aziende competitors. Un caso ad esempio è stata la bella lotta tra BMW, Triumph o la stessa Moto Guzzi, che hanno rinnovato o lanciato nuovi progetti di enduro stradale. La casa tedesca arriva con una generazione di F850 e 750 GS innovativa e futuristica, che guarda molto di più all’utente sportivo, estetica a tratti audace, un coraggio che arriva dalla presunzione e soprattutto dal successo di vendite di questi due modelli. Era difficile migliorare queste due moto eppure come spesso capita BMW riesce nell’intento e attrae ancora una volta l’attenzione sulle sue GS di piccola e media cilindrata. Contro di queste arrivano le nuove Triumph Tiger 1200 e 800. Più snelle, più potenti e ancora più accattivanti. Vere icone di questo segmento, che per certi versi noi preferiamo alle rivali BMW per carattere e personalità. Tra le medie enduro stradali si inserisce anche il prototipo di Moto Guzzi denominato V85, che si propone con cerchi 19 e 18’’ e che risalta le linee e le forme delle moto da rally degli anni 80. Apprezzabile soprattutto nella tinta rossa del telaio. Il motore conserva il raffreddamento ad aria e abbiamo molto gradito il coraggio di inserirsi nuovamente in questo settore, dopo i consensi raccolti con la Stelvio. Parlando ancora di enduro stradale non possiamo non ricevere con entusiasmo la versione Adventure della Honda Africa Twin, che festeggia i 30 anni della gloriosa 650. Serbatoio più capiente, sospensioni maggiorate, cambia la sella e il manubrio è più largo. Nuove mappe per il motore, controllo di trazione e ride by wire, tutti dettagli che ora rendono questa moto perfetta per i suoi scopi. Salendo di cilindrata troviamo la Ducati Multistrada 1260, una moto che ormai di enduro ha veramente poco, visto soprattutto la dotazione del motorone della la X-Diavel, che ha obbligato Ducati ad allungare l’interasse della moto grazie anche ad un forcellone monobraccio più lungo. Più di 13 i kgm di coppia dichiarati, una moto che farà percorrere ancora più km con maggior confort e soprattutto più soddisfazione. Prova a farle il verso la rivisitazione della Yamaha Supertenerè, chiamata Raid Edition, una macina km ricca di accessori ma sempre con la stessa architettura dei 2 cilindri paralleli e cardano. Una moto totale e immensa, ancora non apprezzata dal pubblico italiano, che invece ha promosso a pieni la Tracer 900, che arriva nel 2018 rivista in tanti aspetti. Cambia l’estetica, ancora più futuristica e snella, ma soprattutto migliorata in diversi aspetti tecnici, come il forcellone più lungo e un erogazione ancora più lineare. Si arricchisce della versione GT con borse di serie, manopole riscaldate e sospensioni interamente regolabili. Resta ancora embrionale il progetto T7, la rally concept con motore CP2 da 689 cc quello delle MT07, XSR e Tracer 700, diventerà quasi sicuramente il nuovo Tenerè 2019. In questo segmento di moto entrano diversi modelli da 250 e 300 cc e oltre alle novità già introdotte, quest’anno dice la sua anche Benelli con una versione da 251 cc della TRK, che nasce dopo il discreto successo ottenuto dalla sorella 502. Quest’ultima disponibile nella versione X con cerchio anteriore da 19’’ a raggi e molla posteriore regolabile. Non possiamo chiudere il segmento enduro stradale senza parlare della quasi versione definitiva della KTM 790 Adventure. L’inedito motore 2 cilindri parallelo della casa austriaca ha già trovato posto sulla Duke 790, sulla quale si sono posati tutti gli occhi del salone di Milano, e ora anche l’Adventure si colloca con prepotenza in questa fascia di moto, mentre c’è da aspettarsi nuovi modelli equipaggiati da questo propulsore. L’Adventure era già stata vista e apprezzata l’anno scorso ma quello che ora arriva in questa veste ufficiale è qualcosa di affascinante e innovativo, KTM in questo non delude mai.

EICMASi fa aspra la lotta tra gli scooter da 400 cc, e ancora una volta protagonisti sono BMW e Kymco. Ad Eicma i tedeschi lanciano il C400X con cubatura da 350 cc e 34 cavalli con tanta tecnologia a bordo per comunicare e gestire il veicolo, restiamo un pò scettici su alcune scelte stilistiche. Più gradevole di certo il Kymco Xciting 400 con disegno elegante e sfilante e una nuova generazione di propulsori vero e proprio asso nella manica della tecnologia Kymco. La casa di Taiwan presenta anche il nuovo People 300 e soprattutto due prototipi V2 e V3 a due e tre ruote con la possibilità di trasformarsi per le esigenze di guida e carico. C’è un po’ di Napoli ad Eicma e parliamo del contest di Honda che ha voluto nel suo stand esposti i 3 X-Adv elaborati da altrettanto dealer. A vincere è stata la X End, il modello di Honda Palace Napoli realizzato in collaborazione con il designer Antonio Rullo, che diventerà anche un kit optional per questa moto-scooter dal grande successo.

EICMATanto Elettrico ad Eicma con le proposte che arrivano da molte aziende, ma la nostra attenzione si sofferma sul nuovo Askoll eS3, lo scooter della casa veneta che si affianca alle versioni eS1 ed eS2, su cui è montato un motore elettrico da 3.000 w. Il peso è di 85 kg e garantisce 96 km di autonomia. Definitiva anche la versione elettrica della Vespa con potenza da 2.000 w e un picco di 4.000. Sarà realizzata interamente in Italia e siamo curiosi di conoscerne il prezzo. Interessante anche il progetto Rieju-Bosch chiamato Nuuk. Un ciclomotore a propulsione elettrica che va dai 4 ai 10.000 w, garantendo fino a 140 km di autonomia. Il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 4.000 euro e sarà in commercio già da inizio 2018.

Tra le sportive neonate del 2018 sicuramente spicca su tutte la nuovissima Ducati Panigale V4. Una nuova era si apre per la casa bolognese che passa dalla sua storica struttura a V del bicilindrico, ad una più performante architettura con 4 cilindri a 90°, che esordirà nel mondiale Superbike 2019. Strettamente legato al DesmoGP questo motore da 1.103 cc promette 214 per 193 e  195 Kg a seconda della versione che si sceglierà. Forse ci voleva più coraggio per concepire esteticamente qualcosa di diverso rispetto alla Panigale precedente vista la sostanziale differenza tecnica. I prezzi saranno compresi tra 22.600, 27.900 e 39.900 euro, prezzi franco concessionario. Ducati ne approfitta per celebrare anche l’ultima edizione della Panigale 1299 al prezzo di 40.000 euro, mentre fa il suo ingresso anche la bellissima versione 959 Corse con i colori Motogp al prezzo di 19.000 euro. Intanto che arrivi la versione R della V4 con motore da 1.000 cc c’è da pensare al 2018 e a vincere in SBK con il V2, sono le parole espresse da Marco Melandri che fa riferimento anche ai suoi diretti avversari specialmente a Jonny Rea, che abbiamo incontrato ad Eicma e che ha lanciato insieme a Tom Sykes la nuova Kawasaki ZX10R. La campionessa del mondo si propone per il 2018 con un a versione SE, che propone innanzitutto le sospensioni semi-attive sviluppate con Showa, cambio elettronico bidirezionale e le pinze Brembo M50 il tutto in cambio di 23.690 euro. Arriva anche una nuova Ninja 400 con bicilindrico da 45 cavalli e una linea aggressiva che ricorda l’H2, il prezzo sarà di 6.090 euro. E’ bella e sembra comoda ma il costo ci sembra un po’ altino. Prendiamo in esame anche la Mondial 125 Classic Sport. Estetica nuova sulla base della Hypster che equipaggia il monocilindrico Piaggio. Su questa base arriverà presto anche una più gustosa versione da 300 cc. Questo robusto e affidabile motore Piaggio da 125 cc è utilizzato anche sulla nuova gamma Aprilia enduro RX e motard Sx, ma anche Rieju lo istalla sulla Century, mentre di propria produzione è quello utilizzato per la Strada 125. Vista dal vivo fa grande effetto anche la Norton V4 mostrata con grande stile dalla casa inglese, grazie al fascino della sua carena cromata che nasconde il V4 da 200 cavalli. Le fanno compagnia le versioni della Commando, che hanno il compito di diffondere tra gli appassionati lo splendore di uno dei marchi europei più gloriosi.

Spazio anche per gli sponsor tecnici di Star Bikers: il Gruppo Nolan, TCX ed Held. La prima propone i nuovissimi X-lite X803 e N100-5 l’apribile più famoso di Nolan, mentre fa il suo ingresso anche l’N60-5 evoluzione del noto N64. Sono ben 15 invece le nuove calzature TCX che spaziano dalla linea Vintage sulla quale l’azienda Veneta punta molto. Passando per nuove colorazioni di stivali off road e pista. Held invece propone la nuova collezione 2018 con la chicca del connubio con Schuberth che realizzerà i nuovi caschi marcati Held.

Un’ampia pagina meritano le proposte Naked viste ad Eicma. Innanzitutto da casa Ducati che presenta la nuova Monster 821, rivista in molti aspetti legati soprattutto alla 1200. La Scrambler invece diventa 400 ma soprattutto 1100 ed è proposta in diverse versioni che esaltano le caratteristiche del nuovo propulsore Desmodue Euro 4. Si arriva fino alla performante Sport con sospensioni Ohlins, tutte hanno la piattaforma inerziale che gestisce dai controlli di trazione ai riding mode, fino all’ABS cornering che si occupa della frenata in piega. I prezzi variano tra i 13 a i 15.000 euro. In tema nude ci sono anche le proposte Honda con le CB125 e 300 ma soprattutto la 1000, che dopo 10 anni dalla nascita è completamente rivista. Arriva alla massima espressione con la versione plus e linee più retrò con inserti e forme futuristiche, di base troviamo il 4 cilindri con 145 cavalli a disposizione. Restando in casa Honda apprezziamo anche il progetto di Honda Italia denominato Interceptor. Su base CB1000 una rivisitazione moderna della moto da corsa degli anni 80 con l’aggiunta di un’elica anteriore che sfrutta l’aria in ingresso per alimentare la strumentazione touch screen. Il motore svolge gran parte della struttura portante e per il resto la moto è ridotta ai minimi termini. I nostri complimenti al suo designer Valerio Aiello che è di origini calabresi. Si chiama Milano la moto su cui Morini punta per il suo rilancio. Il bicilindrico bialbero da 1.187 cc e con 110 cv è inglobato in un bel telaio a tubi, stessa configurazione che è istallata sulla Scrambler, altra proposta inedita di Moto Morini. La cubatura 300 è importante anche per Mondial, che fa crescere la sua Hypster e guarda a utenti di ampio raggio, la moto conserva lo stesso appeal della 125 con telaio e altri elementi diversi. Occhio anche all’arrivo della nuova Yamaha MT07 più vicina alla sorella maggiore MT09 nelle linee e con una nuova sella. Anche quest’ultima subisce innumerevoli modifiche e viene proposta anche in versione SP, con sospensioni interamente regolabili e un mono Ohlins, arricchita di tanti inserti speciali. Con lo stesso motore 3 cilindri Yamaha propone anche la Niken, la tre ruote che ad Eicma ha fatto tanto discutere grazie al suo innovativo sistema di forcelle su cerchi anteriori da 15”. Anche Suzuki rivede la sua SV650 che diventa X grazie a soluzioni estetiche che non cambiano la sostanza di questo famoso bicilindrico, ma che ne arricchiscono la personalità quasi come se fosse una cafè racer. Un passo indietro lo fa anche Kawasaki che dopo anni di Z trasformate in Manga giapponesi, ritorna al retrò con la Z900RS e Cafè che utilizzano lo stesso 4 cilindri da 948 cc da 111 cv della Z900 attuale. Serbatoio a goccia  e diverse livree per una moto che di sicuro non passerà inosservata. Arrivano anche le definitive Benelli Leoncino, che finalmente entrano in gamma anche con questa interessante versione Sport 500 ricca di finiture ben realizzate. Da qui la versione 250 e soprattutto nuovi motori da 400 e 750 che equipaggiano la Imperiale, la 402 S e la 752 S, moto che rappresentano un operosità inaspettata da Benelli, che di fatto è l’azienda che ha portato ad Eicma il più alto numero di novità. Sempre più fervente il connubio MASH-Fantic con in bella mostra ancora il Caballero, che stavolta arriva in versione definitiva e per di più in 3 cilindrate: 125, 250 e 500 con anche una special flat track. Quest’ultima tendenza è stata presa a cuore da diverse aziende che hanno presentato vari concetti di come dovrebbe essere una moto di questa specialità. Lo ha fatto ad esempio Kawasaki, Yamaha e anche la Indian colpendo al cuore tantissimi appassionati di questa tipologia di moto. Vivace anche lo stand Royal Enfield che in anteprima mondiale ci mostra il suo bicilindrico da 648 cc e 47 cavalli euro 4 sviluppato tra India e Inghilterra, che ha istallato sulla Interceptor e Continental GT, moto molto apprezzate al salone. Sembra definitivo l’arrivo delle Husqvarna Vitpilen e Svartpilen 701, ampiamente viste nelle edizioni precedenti di Eicma, quando era stata presentata come prototipo e motore 401. Sfrutteranno i 75 cavalli del monocilindro 692, più che collaudato sulle moto di Ktm.

E’ molto vivo anche il concetto Tourer di alta cilindrata. Lo si scopre girando per lo stand BMW che propone nuove versioni della K1600GT, GTL e Grand America, con cui l’ammiraglia tedesca diventa più bagger. 6 cilindri da 1649 cc e 160 cv con nuove soluzioni che riguardano un nuovo cupolino e bauletto. Essenziale l’assistenza per la retromarcia e per le partenze da fermi. Si rifà il look anche la Honda Gold Wing alla sua sesta edizione più potente e leggera. Cubatura da 1.833 cc e 126 cavalli per un massimo di 383 Kg a seconda della versione scelta. C’è il top della tecnologia Honda e anche una nuova sospensione anteriore con forcella rigida e unica molla, simile al telelever di BMW. Il prezzo non dovrebbe superare i 30.000 euro. Prevedibile anche l’arrivo della Kawasaki H2 sport tourer denominata SX/SE. Il motore resta il 4 cilindri sovralimentato da 998 cc con 200 cavalli ma l’erogazione è stata rivista per assoggettarne l’utilizzo turistico, 19.500 euro il prezzo.