lauroNapoli lungomare di Mergellina, siamo nel 1954 e due coppie di motociclisti olandesi (o forse inglesi) transitano per il capoluogo partenopeo, forse in pieno tour in moto per la bella Italia. Una città che provava a risollevarsi dopo la grande guerra, che a Napoli aveva portato distruzione e fortissimi drammi umani. In quell’epoca il capoluogo campano era sotto il “dominio” di un sindaco chiamato Achille Lauro, potentissimo armatore che basò la sua carriera politica sulle tante promesse mai mantenute. Attualissima demagogia….. Forse fu il primo ad attuare questa strategia prima dei democristiani negli anni ’70 e di altri negli anni ’90. Testimonianze vogliono la sua elezione del 1952 dovuta al vero e proprio acquisto di voti. Regalò banconote tagliate a metà e dopo lo spoglio consegnò le parti restanti. Ad altri invece consegnava scarpe destre, per poi completare il paio dopo l’avvenuta elezione. Dicerie o non solo……..Al monarchico, dapprima fascista Lauro, si devono poche cose buone in cambio della moltitudine di abusi e costruzioni civili, che di fatto hanno provocato danni alla viabilità e alla vivibilità ormai irreversibili. Danni che i napoletani si porteranno dietro forse per sempre. Risultato 33 miliardi di  lire (cifra inaudita per l’epoca) di debiti lasciati in eredità prima di andare via da palazzo San Giacomo. Di certo debiti che i cittadini stanno ancora pagando. Oramai vecchio rimase impotente negli anni ’80 di fronte all’acquisizione della sua fallimentare Lauro Line da parte di MSC.

moto olandesi 1954 a Napoli

Ma non è questo l’unico tema di questo articolo, nei dettagli di una foto sbiadita ci è piaciuto notare la passione di questi 4 compagni di avventura, che a bordo di moto (forse inglesi) attraversavano il nostro Paese godendo delle sue bellezze. Chissà quante fantastiche avventure avranno vissuto durante la loro vacanza, saranno state tantissime le risate e i momenti di difficoltà, quelli che si superano in moto solo stando uniti. Via forte, a non più di 100 chilometri all’ora, percorrendo strade in costruzione su panorami mozzafiato, quelli che solo la nostra penisola sa regalare. Scarpe pesanti, casco, occhiali e manica di camicia per affrontare il caldo del mediterraneo, mentre le giacche sono arpionate ai bagagli posti sul retro delle moto. Già, i bagagli! Da notare la grandezza di questi ultimi….forse le signore dell’epoca, così come quelle di oggi, amavano portar con loro tutto il necessario per una godibile e perfetta vacanza!!! Di tanto in tanto avranno trovato anche il tempo di giocare a tennis, o forse squash, come si nota dalle racchette incastrate sempre nei bagagli. Un saluto caldo e affettuoso verso la macchina fotografica, con l’entusiasmo che caratterizza chiunque intraprenda un viaggio in moto.  Con l’armonia che abbiamo subito trovato familiare, quella che in tante avventure ha accompagnato anche noi e allora buon viaggio amici motociclisti!

Lello Vaccaro