NINFIOMOTORI ci dà una nuova e grande opportunità, quella di testare il suo parco moto usate, dove esistono più di 100 veicoli pronti per voi e soprattutto in condizioni ineccepibili. Abbiamo in prova due tra le ultime supersportive senza diavolerie elettroniche, quelle che nel guidarle è ancora il manico a fare la differenza, poi sono arrivati i controlli elettronici, le mappature gestibili dai semi manubri e gli ABS, tutto quello che può aiutare a gestire potenze inaudite. Sia la Suzuki GSX600R del 2013 che la Kawasaki Ninja ZX6R del 2011 sono moto ancora “umane”, godibili in strada ma da sfruttare totalmente in pista. La Ninja ritorna ad essere 600 in questa versione, perdendo quindi 36 cm cubici rispetto alla famosissima 636, che tra l’altro è tornata nel 2019. Questo 4 cilindri dispone di 128 cavalli a 14.000 giri minuti e 67 Newton metro a 11.700 giri minuto.

On board: Un erogazione molto reattiva per la Kawasaki ZX6R, anche un po’ spigolosa se vogliamo. Va in piega in maniera rapidissima, come una minimoto, e poi è precisa ed estremamente maneggevole. Non conosce mezzi termini perché è rabbiosa, è assolutamente nata per la pista, ci vuole grande esperienza per domarla. Questo modello poi è ancora perfetto come mamma l’ha fatta.

5 anni di produzione per la serie GSX600R, dal 2011 al 2016 la moto non è mai cambiata, anche perché Suzuki aveva trovato un buon compromesso per offrire una sportiva media dalle caratteristiche più fruibili. Sia esteticamente che tecnicamente la GSX è stata sempre molto apprezzata e sul mercato dell’usato ce ne sono davvero poche. Il suo 4 cilindri ha in dote 126 cavalli a 13000 giri minuto e 70 Newton metro a 11500 giri minuto.

On board: Una risposta del motore più lineare e morbida rispetto alla ZX6R, che non mette mai in crisi se si ha bene il controllo della moto, salvo poi esplodere ai regimi medio-alti dove viene fuori tutta l’indole sportiva. Ha forme leggermente più imponenti rispetto alla Ninja che è forse più aereondinamica, però la GSX a me sembra più aggraziata e affascinante. Anche lei è precisa e veloce nei cambi di direzione e anche le sospensioni di serie sono all’altezza del compito che viene richiesto.