ricky russoUn weekend da leone quello che ha appena vissuto Riccardo Russo a Misano per il suo esordio nel Mondiale Evo che corre insieme al circus delle Superbike. Dopo 6 gare disputate in Supersport con un team in gamba ma forse non all’altezza di certe situazioni e di determinati talenti, Russo ritrova il suo smalto e la sua bravura e grazie al team Pedercini posa le mani sulla Kawasaki di Luca Scassa, che si era raccomandato con il pilota casertano di trattare bene. Il Cannibale è sceso in pista concentrato e consapevole di dover fare solo un buon esordio, ma giro dopo giro, in qualifica e nelle due gare il feeling con la ZX10R che di cavalli ne ha circa 100 in più rispetto alla moto finora guidata, è aumentato e la fiducia anche. Tanto che negli ultimi giri, come Ricky stesso racconta di seguito, i tecnici dal muretto gli hanno chiesto di spingere di più per provare un ultimo sorpasso. Alla fine saranno un 17° (6° nella Evo) e un 14° (4° nella Evo) che gli valgono i primi 2 punti in questa categoria. Una bella prova di forza e maturità che mette al palo alcune stupide critiche che il pilota campano ha ricevuto nella su stessa terra da gente che con le moto ha poco a che vedere e che passa il tempo sulle testiere dei pc. Forse ora ci sarà per Riccardo Russo il campionato spagnolo Moto2 e sarà comunque una buona alternativa aspettando una moto che merita in un Mondiale.

russo

Ricky Russo #84: Mi sono sentito come nella stagione 2012, ci conoscevamo appena, giusto il tempo di mettere piede nel box che mi hanno accolto alla grande, ci siamo intesi come vecchi amici di “grandi avventure”. Mi sono sentito come dal miglior sarto napoletano, pur non essendo la mia, una moto che mi ha portato fin sotto la bandiera a scacchi senza un minimo di problema, si , è pur vero che non sono riuscito a dare il massimo anche perchè il “boss” mi aveva avvisato di fare un semplice debutto e di fare attenzione ai 100 cv in più rispetto alla SuperSport. Ma in Pit Out il testosterone mi è salito a “1000”…. è la mia moto! merita il mio polso, il mio cuore…la sua potenza, dai che oggi si canta di brutto! Negli ultimi giri di gara 2 ho visto i tecnici alzarsi sul muretto indicandomi di dare ancora più gas per l’ultimo sorpasso, spero di averli accontentati. Grazie Lucio, grazie ragazzi, grazie a tutti di cuore. Mi avete cancellato 6 tappe da incubo.