Circa 180 piloti hanno dato vita al secondo round del Trofeo Italiano Amatori 2021, andato in scena in un week end dal meteo caldo ma incerto all’Autodromo di Vallelunga. Il tracciato della capitale ha come sempre esaltato la spettacolarità del trofeo creando anche, grazie ai suoi numerosi tratti tecnici, un’immancabile selezione. Maggiore agonismo è stata determinato dal punteggio doppio assegnato dalla gara che non prevedeva il doppio round abituale nelle altre tappe. Eccellente il supporto fornito dalla monogomma Metzeler Racetec RR portata alla temperatura e alle condizioni d’uso ideali dalle “termo” Capit Suprema Vision che ciascun pilota ha ricevuto in omaggio con l’iscrizione. Tra le novità che hanno caratterizzato il week end, il debutto altamente positivo del neonato Rookie Challenge Pro 1000. L’atmosfera, pur nel bel clima che caratterizza il Trofeo Italiano Amatori, è stata permeata dal dolore ancora vivo e dal rimpianto per la scomparsa di Stelvio Boaretto in un incidente di gara verificatosi nel primo round della stagione, al Mugello. Tutti, organizzatori, piloti, team, Federmoto e autodromo, si sono uniti al minuto di raccoglimento che ha preceduto la partenza della classe 1000 Avanzata, la categoria in cui gareggiava Boaretto. I vincitori di giornata sono Carmine Casale (Honda), 600 Base; Roberto Ferrara (Yamaha), 600 Pro; Marco Puglisi (Yamaha), 1000 Base; Cristian De Noni (Yamaha), 1000 Avanzata; Mauro Contu (BMW), Superior Cup; Sebastiano Caserta (BMW), Rookie Challenge Pro.

CLASSE 600 Base – Gara che ha vissuto due fasi distinte, una prima che è durata circa due terzi di corsa con il catanese Federico Barone (Yamaha) che preso la testa poco dopo il via, l’ha mantenuta per sette giri precedendo il napoletano Antonio Sorrentino, scattato dalla pole, e Marco Senatore entrambi su Yamaha. La seconda fase si è avuta quando la wild card Carmine Casale (Honda – foto sopra) ha inanellato due giri veloci consecutivi superando in breve tempo prima Sorrentino e poi Barone, andando a prendere la testa della corsa che ha poi mantenuto fino alla bandiera a scacchi, dove ha preceduto di otto decimi Sorrentino e di due secondi e mezzo Barone, che ha mollato nel finale. Bel quarto posto per il laziale Carlo Mori (Yamaha) che ha preceduto l’indomito trentino Mirco Sadler (Yamaha), protagonista di un bel finale. Essendo Casale una wild card non marca punti per il campionato, pertanto il massimo punteggio lo ottiene Sorrentino, Barone con il secondo posto diventa leader della classifica generale. 

CLASSE 600 Pro – Il ventenne cagliaritano Roberto Ferrazza (Yamaha), con la vittoria odierna, dà uno scossone notevole alla classifica generale. Il sardo ha sfruttato al meglio la caduta del vincitore del Mugello e poleman di questa prova Francesco Amati (Yamaha) scivolato a metà del secondo giro alla “Campagnano”. Due passaggi dopo errore anche di Guido Ticini (Yamaha) che al momento era immediatamente dietro Ferrara, l’umbro va lungo, riesce a rientrare in pista ma perde ben quindici posizioni. Usciti di scena i migliori, tutto facile per il sardo che si invola vincendo la corsa in solitario. Alle sue spalle si piazzano nell’ordine il ferrarese Francesco Alagna e il vicentino Mirko Zappon, entrambi su Yamaha che completano il podio. Quarto chiude il romano Andrea Ferrazza e quinto, ma a venti secondi dal vincitore, la wild card emiliana Mauro Cocchi.

CLASSE 1000 Base – Gara bella, combattuta e incerta fino alla bandiera a scacchi, grazie a un indomito Leonardo Fanizzi (Yamaha) protagonista di un finale caratterizzato da giri veloci, ma alla fine la vittoria è andata al poleman Marco Puglisi (Yamaha) che ha sfruttato al meglio il vantaggio acquisito nella prima metà della corsa. Il frusinate partito non bene allo spegnersi del semaforo, ha presto recuperato, passando a condurre a metà del terzo passaggio e poi non ha più mollato fino alla fine, rispondendo, nell’incandescente finale, agli attacchi di Fanizzi. Sul terzo gradino del podio il marchigiano Michele Luciani (BMW) che ha preferito evitare rischi mirando più a mantenere la terza piazza che a tentare di guadagnare posizioni. Ottimo quarto la wild card Ignazio De Angelis (Ducati) che ha preceduto il viterbese Luca Pelabasto (BMW). Fanizzi ha sfruttato al meglio l’assenza del capoclassifica Nicola Sartori per scavalcarlo e diventare il nuovo leader.

CLASSE 1000 Avanzata – Prima del via è stato osservato in pista un minuto di silenzio in memoria di Stelvio Boaretto, lo sfortunato pilota di questa categoria scomparso al Mugello nella prima prova del campionato. Nel suo ricordo, i concorrenti hanno dato vita ad una gara che ha vissuto momenti entusiasmanti, animata principalmente dal vincitore Cristian De Noni e dal secondo classificato Domenico Di Marco entrambi su Yamaha. A rendere ancora più incerto l’andamento del confronto, la leggera pioggia caduta sia alla partenza sia, soprattutto, nelle fasi finali. Subito dopo il via esce di scena per una scivolata ai “Cimini” il pesarese Luca Mazza che aveva il secondo crono in qualifica; in testa va Di Marco che conduce per sei tornate, poi cede il passo a De Noni che come detto si aggiudica la gara. Terzo al termine di un bel duello con il siciliano Santo Isgrò (Yamaha) è terminato il senese Fabio Gazzarri (BMW). Nella top five anche il vincitore del Mugello e capoclassifica della categoria Fulvio Rizzi (BMW), partito diciassettesimo. Con la vittoria odierna De Noni si avvicina al vertice della classifica generale.

CLASSE Superior Cup 1000 – Va a Mauro Contu (BMW) la vittoria della Superior Cup, il quarantenne pilota cagliaritano ha condotto la corsa dal terzo giro in poi riuscendo a tenere a bada i rivali più pericolosi per la classifica generale, in particolare il vincitore del Mugello Raffaele Rubino (Honda) che fino all’ultimo ha tentato di insidiargli il successo.  Sul terzo gradino del podio è terminato l’abruzzese Christian Micochero (Yamaha) che nel finale ha respinto l’attacco del siciliano Luigi La Placa (Ducati). Quinto il marchigiano Tiziano Traini (BMW) che nei primi giri lottava per la vittoria, ma poco prima di metà gara commetteva un errore perdendo diverse posizioni che poi nel finale ha in parte recuperato. La corsa si è svolta su 9 giri, invece dei dieci previsti, a causa di una bandiera rossa che ha interrotto la corsa al terzo passaggio a seguito della scivolata di Walter Laudati (Suzuki). Poco prima un guasto meccanico aveva costretto al ritiro Alessandro Rossi (Yamaha), altro pilota di alta classifica che non è poi riuscito a schierarsi al secondo starter. Con il secondo posto Rubino riesce a mantenere la leadership della classifica generale davanti a Contu.

CLASSE Rookie Challenge Pro 1000 – Gara d’esordio per questa categoria con vittoria del siciliano Sebastiano Caserta (BMW) che, partito in testa, non ha più mollato fino allo sventolare della bandiera a scacchi. Alle sue spalle hanno chiuso nell’ordine il vicentino Oscar Vivian  (Aprilia) e il frusinate Clindo Mizzoni (BMW). Ai piedi del podio è giunto il laziale Fabio Tedesco (Ducati) che ha preceduto il potentino Domenico Palermo (BMW). La corsa non ha vissuto grandi duelli, infatti tutti i concorrenti si sono sgranati subito dopo il via ed hanno poi mantenuto le varie posizioni sino la fine. Da segnalare la grande paura al via per il poleman Andrea Pizzuti (Ducati) rimasto fermo sulla griglia e partito fra gli ultimi, poi ha recuperato chiudendo decimo.

Prossimo appuntamento con il Trofeo Italiano Amatori il 24/25 luglio al Misano World Circuit.

Rif.: Diego Mancuso, 347 7593717 – Celso Pallassini, 328 8326609