La partecipazione di oltre 100 motociclisti (oltre a una dozzina di passeggeri) ha decretato il successo dell’edizione 2023 della 20.000 Pieghe, numero 14 della serie, la prima post-covid, svoltasi dal 26 al 29 aprile su un percorso “a margherita” che ha avuto come base Imola, una delle capitali del motociclismo. 
La 20.000 Pieghe si è così confermata la manifestazione mototuristica su asfalto più conosciuta e prestigiosa d’Italia, proponendo circa 1.100 km di percorrenza totale, nelle tre giornate di tappa, e un contesto organizzativo di alto livello.


Il Moto Club Motolampeggio e in particolare il promoter Daniele Alessandrini, che effettua personalmente lo scouting dei percorsi, anche quest’anno hanno offerto ai partecipanti itinerari inediti, alla scoperta di luoghi e località meno conosciuti ma ricchi di bellezze paesaggistiche, di umanità e di gustose proposte gastronomiche. Naturalmente non sono mancate le curve, ingrediente fondamentale per garantire il massimo piacere di guida, e quelle “pieghe” che sono nel DNA (e nel nome) della manifestazione. La competizione regolaristica, basata dunque sulla capacità di guida, non sulla velocità, ha aggiunto come sempre un sapore speciale alla 20.000 Pieghe, stimolando i partecipanti a dare costantemente il meglio, creando simpatiche rivalità e innescando interminabili (e divertentissimi) sfottò tra i protagonisti.

Le tre tappe, in sintesi
La prima tappa, giovedì 27, con l’emozionante ingresso in moto sul nastro d’asfalto dell’Autodromo “Ferrari”, ha proposto strade bellissime con un’indimenticabile pausa al Ristorante Lago Lo Specchio (PT), una combinazione che ha reso veramente felici i partecipanti; si è registrato un fortuito inconveniente (che spieghiamo meglio più sotto) che non ha però inficiato la bellezza dei percorsi e che dai più è stato valutato come parte “goliardica” dell’evento.

Seconda tappa, venerdì 28, ancora con partenza dall’autodromo di Imola, la più bella in assoluto, apprezzata da tutti per la scelta delle strade; il percorso prevedeva l’ingresso nel paddock del Mugello e un giro sul tracciato esterno alla pista, poi pranzo in montagna, a Marradi, al Ristorante Il Casolare, in un luogo di grandissima suggestione.
Ultima tappa, sabato 29 aprile, molto panoramica, apprezzata da tantissimi ma con un fondo stradale non perfetto come le prime due che è risultato meno gradito ai partecipanti con moto più sportive; arrivo ancora in autodromo.

Le classifiche
Alla fine, dopo l’annullamento della prima tappa, a causa dell’involontario inserimento, lungo il percorso di 300 chilometri, di 4 chilometri di sterrato, la vincitrice assoluta è risultata Tania Nicholle Dyer, prima donna ad imporsi nella manifestazione. La Dyer, appartenente a “I fiorentini”, ha preceduto di soli 7 punti il compagno di squadra Paolo Alex Luccioli e con un margine appena più ampio Baldassare Eros Lodato (squadra “Poi vediamo”), questi ultimi due aficionados della 20.000 Pieghe, già vincitori di passate edizioni e autentici specialisti della regolarità mototuristica.
Per dare un segno del valore della prestazione della Dyer, basta fare riferimento alla prova cronometrata della terza tappa, dall’Autodromo del Mugello allo stadio di Marradi: il tempo imposto era di 44 minuti, la vincitrice, con incredibile precisione, ha bloccato il cronometro a 44 minuti e 6 centesimi, alla pari con Luccioli.

Comunque la presenza delle donne è stata quanto mai cospicua e qualificata: ben 15 le guidatrici al via e ottimi, nel complesso, i risultati, visto anche l’ottavo posto assoluto di Micol Camalich (alla sua terza partecipazione, considerata veramente un’ottima motociclista) e il 30° di Laura Cola, di Donne in Sella. 
Nelle altre categorie si sono registrate le affermazioni dello stesso Paolo Luccioli, che può fregiarsi del titolo di “Pioniere”, essendo stato presente ad almeno una edizione tra il 2009 ed il 2013, della Dyer (Lady), di Eros Lodato con Antonella Gallo nelle Coppie e de “I fiorentini” nella classifica a Squadre. 
La novità, la app Whip, tracciamento e navigazione, per avere maggiore sicurezza. Sotto il profilo organizzativo, la grande novità è stata rappresentata dall’introduzione della app, prodotta da Whip, che traccia ciascun partecipante e serve anche per la navigazione.



Rivelatasi perfetta sugli iPhone, non altrettanto impeccabile con il sistema operativo Android (e per questo già oggetto di perfezionamento), la app di live tracking e navigazione rappresenta un grande passo avanti sul piano della sicurezza e apre nuovi scenari, consentendo di abolire – di fatto – le postazioni di controllo presidiate dagli ufficiali di percorso. A certificare il transito ed il rispetto dei controlli orari sarà il sistema digitale; non sarà dunque necessario dislocare persone sul percorso, trovare punti adatti con slarghi o almeno rientranze rispetto alla sede stradale e costringere i partecipanti a brusche fermate o deviazioni dalle proprie traiettorie. Il tutto si tradurrà in un considerevole aumento della sicurezza e in un altrettanto significativo risparmio di spese, potrà essere aumentato il numero dei controlli (dando maggior peso alla gara) e, in definitiva, in una maggiore partecipazione di motociclisti.

Il “contatto umano” con il personale dell’organizzazione sarà garantito alla partenza, alla pausa pranzo, all’arrivo e alla prova cronometrata. La Whip ha inviato un proprio specialista che è stato messo a disposizione dei partecipanti, non tutti hanno approfittato di questa consulenza e hanno trovato poi delle difficoltà, non avendo forse compreso a fondo il funzionamento della app; ma una fase di “rodaggio” va considerata inevitabile di fronte ad un cambiamento così significativo che, con il tempo, non sarà più vissuto come tale, entrando sicuramente nelle abitudini dei motociclisti. La collaborazione con il Comune di Imola, l’ingresso in autodromo Fondamentale è stata per la 20.000 Pieghe 2023 la collaborazione con il Comune di Imola che ha messo a disposizione la centralissima Piazza Matteotti (sede del Municipio) per il palco e per il parcheggio delle moto e che ha dimostrato sensibilità nel venire incontro alle richieste dell’organizzazione, supportandola nei momenti di bisogno.



Altro momento di forte coesione con il territorio si è vissuto alla partenza della prima tappa, giovedì 27 aprile, quando tutti i partecipanti, di prima mattina, hanno potuto effettuare “in parata” due giri del mitico circuito “Enzo e Dino Ferrari”, teatro di epiche sfide su due e quattro ruote, pista che ha veramente scritto indelebili pagine di storia degli sport motoristici.

I partner: aziende, mondo dell’informazione, comunicazione social
La 20.000 Pieghe 2023 ha avuto partner di grandissimo prestigio sia tra le aziende di settore sia nel campo dei media specializzati. La Honda è stata main sponsor perché, oltre a sostenere la manifestazione, ha messo disposizione ben dieci moto per i giornalisti e per i youtuber, con i modelli Africa Twin, Transalp, CB 1000 R, CB 500 R e CB 650 R. La Metzeler, partner storico del Moto Club Motolampeggio, ha gommato le moto dello staff con lo pneumatico Karoo 4 e con le eccezionali Tourance Next 2. Interphone ha messo in palio una coppia di interfono per la coppia prima classificata mentre BER Racing – Arai ha premiato con un casco il primo assoluto. Infine Macna ha messo a disposizione gli scaldacollo per i partecipanti e due completi per lo staff.

Per quanto riguarda il mondo dell’informazione, erano presenti i rappresentanti di Due Ruote, Motociclismo, Mototurismo, InMoto, Donne in Sella, moto.it e Roadbook; la comunicazione social è stata invece rappresentata da quattro youtuber. Di tutti questi inviati sarà possibile leggere i reportage e vedere i video che offriranno una panoramica completa e originale dell’evento.

Uno sguardo al 2024
Le premiazioni si sono svolte sabato sera, in occasione della cena al Donatello; al momento dei saluti l’organizzatore Daniele Alessandrini ha annunciato che sta già lavorando per individuare la location del 2024 e poter dunque dare subito informazioni agli interessati.